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| IDG951501629 | |
| 95.15.01629 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| Ronco Alberto
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| Tre canoni e un mistero per la fase introduttiva del giudizio di
cassazione
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| Nota a Cass. sez. lav. 15 aprile 1994, n. 3555
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| Giur. it., an. 147 (1995), fasc. 1, pt. 1A, pag. 37-44
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| (Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
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| D4220; D42263; D4205; D40411
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| Cosi' l' A. richiama la vicenda processuale: Mevio e Sempronio escono
dal giudizio di appello ciascuno parzialmente vittorioso e
parzialmente soccombente. Sempronio notifica a Mevio, presso il suo
procuratore, la sentenza di secondo grado e quindi, decorsi 60 giorni
dalla notificazione, gli notifica un ricorso per cassazione
sottoscritto dal difensore che gia' lo aveva rappresentato nei gradi
di merito e che trae il proprio "ius postulandi" da un mandato alle
liti rilasciato in calce all' atto introduttivo del processo di primo
grado. Sempronio notifica il proprio controricorso, comprensivo di
una impugnazione incidentale nel termine di 40 giorni di cui al primo
comma dell' art. 370 c.p.c. I principi di cui alla massima affermano
che "il requisito di specialita', richiesto dall' art. 365 c.p.c. per
la procura a ricorrere in cassazione, postula che il mandato venga
conferito in data non anteriore a quella di deposito della sentenza
impugnata. Il termine breve di impugnazione di cui agli artt. 325 e
326 c.p.c. decorre, in caso di notificazione della sentenza, anche
per il notificante. Ove il ricorso principale per cassazione sia
inammissibile (nella specie per vizio della procura alla lite e per
tardivita'), il ricorso incidentalmente proposto assume il connotato
di impugnazione principale, ed e' a sua volta inammissibile se
notificato dopo lo spirare del termine di cui all' art. 325 c.p.c.".
L' A. approfondisce l' esame di questi principi, che appaiono
relativamente consolidati, mentre il terzo dei quali, per come
applicato nella fattispecie, nasconde, egli afferma, un "arcano
argomentativo".
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| art. 285 c.p.c.
art. 325 c.p.c.
art. 326 c.p.c.
art. 334 c.p.c.
art. 360 c.p.c.
art. 365 c.p.c.
art. 370 c.p.c.
art. 371 c.p.c.
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