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| IDG951501637 | |
| 95.15.01637 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| Pernazza Federico
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| Recesso dal contratto di apertura di credito, restituzione delle
somme utilizzate e decadenza dal beneficio del termine per
sopravvenuta insolvenza
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| Nota a Cass. sez. I civ. 7 ottobre 1993, n. 9943
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| Giur. it., an. 147 (1995), fasc. 1, pt. 1A, pag. 89-94
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| (Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
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| D3153; D30520
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| L' A. approfondisce l' esame delle questioni affrontate nella
sentenza in epigrafe. La prima riguarda la natura ricettizia del
recesso dal contratto di apertura di credito e, pertanto, la sua
efficacia e' subordinata al ricevimento dell' atto da parte del
destinatario. La seconda questione affrontata attiene al rapporto fra
il disposto dell' art. 1845 c.c. e quello dell' art. 1186 c.c.
Secondo la Corte, l' inserimento di una clausola che, come nel caso
di specie, in deroga all' art. 1845 c.c., preveda un termine di
preavviso di un solo giorno, impone di verificare se le parti abbiano
inteso derogare con la stessa anche al disposto dell' art. 1846 c.c.
L' A. esamina la questione, che la sentenza sottopone al giudice di
rinvio, rilevandone la natura complessa: devono, infatti, essere
prima verificate la derogabilita' delle due norme e le forme
necessarie a tale fine e, quindi, la loro connessione
logico-giuridica.
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| art. 1186 c.c.
art. 1845 c.c.
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