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| IDG951501645 | |
| 95.15.01645 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| Casola Maria
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| Sull' oggetto e sulla simulazione della confessione
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| Nota a Cass. sez. II civ. 21 ottobre 1992, n. 11498
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| Giur. it., an. 147 (1995), fasc. 1, pt. 1A, pag. 189-194
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| (Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
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| D4153
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| La sentenza in epigrafe consente all' A. di ampliare l' esame delle
questioni in essa affrontate: l' oggetto della confessione; la
rilevanza della simulazione della confessione. La massima della
sentenza afferma che "la confessione, pur dovendo avere ad oggetto
soltanto fatti, puo' estendersi sub specie facti anche a situazioni
giuridiche rilevanti, non potendo invece comprendere l' ulteriore
operazione della qualificazione giuridica del fatto, operazione
riservata esclusivamente al giudice. La confessione, stante la
tassativita' delle clausole di revoca, non e' invalidabile per
simulazione, in quanto la legge nega a chi abbia scientemente
confessato il falso di rimuovere l' efficacia probatoria dell' atto
compiuto".
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| art. 2730 c.c.
art. 2732 c.c.
art. 2735 c.c.
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