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| IDG951501647 | |
| 95.15.01647 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| Raiti Giovanni
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| Inammissibilita' del ricorso cautelare "ante causam" per
insufficienti elementi di individuazione del merito cautelando: una
surrettizia pronuncia di "non liquest"?
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| Nota a ord. Trib. Catania sez. IV 6 aprile 1994
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| Giur. it., an. 147 (1995), fasc. 1, pt. 1B, pag. 27-34
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| (Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
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| D44022
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| Il "giudice designato" dal Tribunale alla trattazione del giudizio
cautelare "ante causam" per la concessione di un provvedimento ex
art. 700 c.p.c. ribadisce la propria giurisprudenza favorevole alla
pronuncia di inammissibilita' del ricorso nel caso di insufficiente
individuazione, in seno ad esso, dell' oggetto del merito cautelando.
Richiamato cosi' il contenuto dell' ordinanza e ripercorso l' iter
argomentativo della stessa, l' A. espone le ragioni del proprio
disaccordo nei confronti della posizione giurisprudenziale in
commento, trattando i seguenti punti: La preferibile sussunzione
dell' ipotesi in commento entro la categoria generale della nullita'
anziche' entro quella dell' inammissibilita'. Il regime
procedimentale accessorio al rilievo della carente indicazione del
merito cautelando in seno al ricorso introduttivo "ante causam".
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| art. 669 bis c.p.c.
art. 700 c.p.c.
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