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| IDG951501655 | |
| 95.15.01655 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| Folla Natalina
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| Un discutibile "continuum" giurisprudenziale (a proposito degli artt.
630 e 114 c.p.)
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| Nota a Cass. sez. II pen. 18 gennaio 1993
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| Giur. it., an. 147 (1995), fasc. 1, pt. 2, pag. 47-57
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| (Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
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| D5013; D50123; D51903
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| La sentenza annotata consente all' A. di esaminare alcune questioni
che ripropongono la discrasia, egli afferma, tra dottrina e
giurisprudenza, sul sequestro di persona a scopo di estorsione e del
concorso di persone. La prima questione che viene affrontata concerne
l' affermazione secondo la quale il sequestro a fine estorsivo e'
reato a consumazione anticipata. L' altra questione riguarda la
seconda massima della sentenza. La Cassazione delinea una sorta di
filo conduttore tra la natura a consumazione anticipata del sequestro
estorsivo e l' inapplicabilita' del reato in questione, realizzato
concorsualmente, delle attenuanti di minima partecipazione, previsto
dall' art. 114 c.p., dopo aver evidenziato l' omogeneita' delle varie
condotte sotto il profilo strutturale e sotto il profilo offensivo.
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| art. 114 c.p.
art. 630 c.p.
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