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216070
IDG951501660
95.15.01660 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Di Filippo Sergio
Dati esteriori delle comunicazioni e garanzie costituzionali
Nota a C. Cost. 11 marzo 1993, n. 81
Giur. it., an. 147 (1995), fasc. 2, pt. 1, pag. 107-116
(Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
D04012; D6145
L' A. rileva il motivo fondamentale di interesse della sentenza in epigrafe nell' interpretazione assolutamente nuova che la Corte fornisce dell' art. 15 Cost. estendendone le garanzie ben oltre l' ambito -costituito dai soli contenuti delle comunicazioni riservate in atto- a cui tradizionalmente esse si ritengono applicabili; per ricomprendervi anche -come invece generalmente escluso dalla dottrina e dalla giurisprudenza di merito- le informazioni esterne al messaggio: e, quindi, il fatto storico della comunicazione, gli attori, il tempo e il luogo della stessa. Pur senza accogliere la richiesta di una pronuncia additiva che estendesse l' applicazione della normativa vigente in materia di intercettazioni telefoniche anche ai contenuti informativi esterni, la Corte finisce per condividere in tutto l' interpretazione dell' art. 15 Cost. prospettata dal giudice a quo, rimettendo ad esso, in assenza di una disciplina legislativa che regoli specificamente la materia e dunque in applicazione diretta della disposizione costituzionale, come "espansivamente" interpretata, la soluzione finale circa la rituale acquisizione del tabulato della cui ammissibilita' nel giudizio principale era sorta la questione. Richiamato cosi', in generale, il contenuto della sentenza, l' A. approfondisce l' esame della stessa e ne valuta la portata.
art. 15 Cost. art. 256 c.p.p. art. 266 c.p.p. art. 271 c.p.p.



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