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216083
IDG951501673
95.15.01673 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Pagliantini Stefano
In materia di obblighi di informazione
Nota a Cass. sez. lav. 11 giugno 1992, n. 7197
Giur. it., an. 147 (1995), fasc. 2, pt. 1A, pag. 359-364
(Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
D7022; D3053; D1425; D3070
La Corte si e' pronunciata sulla richiesta di condanna dell' INPS al risarcimento dei danni per l' erronea comunicazione resa ad una lavoratrice sull' ammontare dei contributi previdenziali (indicati in eccesso). La lavoratrice, confidando sulla veridicita' dei dati comunicati dall' Istituto di previdenza aveva interrotto il pagamento dei contributi; di fronte alla reiezione della seconda domanda di pensione per insufficienza dei contributi versati, la lavoratrice si era costituita in giudizio, chiedendo il pagamento, a titolo di risarcimento dei danni (ex art. 2043 c.c.) dei ratei di pensione non goduti nel periodo dal 23 novembre 1979 (data nella quale aveva presentato la prima richiesta) alla maturazione del diritto alla pensione di vecchiaia. La Corte di Cassazione, riformando la pronuncia della Corte d' Appello, ha accolto il ricorso, configurando a carico dell' INPS una responsabilita', ai sensi dell' art. 1218 c.c., per violazione di un obbligo legale di informazione. L' A. affronta il tema della responsabilita' conseguente alla violazione degli obblighi e/o oneri di informazione, esaminando vari aspetti della questione e della sentenza annotata, attraverso ampi richiami di dottrina e giurisprudenza.
art. 78 comma 3 r.d. 28 agosto 1924, n. 1422 art. 1218 c.c. art. 2043 c.c.



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