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21654
IDG811310041
81.13.10041 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
violante luciano
risposta alle obiezioni di un lettore perplesso. non saremo piu' sicuri con l' ergastolo ma se riformeremo la macchina della giustizia
Rinascita, an. 38 (1981), fasc. 12 (20 marzo), pag. 15
d50321; d50424
l' a. risponde alla lettera di un lettore, che il giornale pubblica, il quale solleva una serie di obiezioni all' abolizione dell' ergastolo. l' a. respinge la tesi secondo cui la pena dell' ergastolo possa dare ai cittadini una sicurezza maggiore. cio' che da' sicurezza, sul piano della repressione, non e' una pena terribile, ma una pena equa, irrogata in tempi brevi dopo un giusto processo, senza possibilita' di evasione. un' altra eccezione all' abolizione dell' ergastolo e' costituita dal fatto che, dopo ventotto anni di reclusione, l' ergastolano ravveduto puo' ottenere la liberazione condizionale. secondo l' a., questo beneficio viene concesso in assoluta mancanza di criteri in base ai quali valutare se il condannato si e' ravveduto, quindi la concessione e' del tutto discrezionale e anche casuale. secondo l' a., l' ergastolo potrebbe essere sostituito con una pena di 40 anni, scontati i quali nessuno e' pericoloso. l' a. conclusivamente afferma che questa del referendum e' un' occasione per togliere l' ergastolo dal codice e per riformare la macchina della giustizia.
Rassegna stampa a cura di: G. Ipsevich, S. Stoppoloni, E. Zampetti



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