| L' articolo si propone di fornire un quadro sufficientemente
esplicativo dell' istituto della scissione. Introdotta nell'
ordinamento italiano ormai da 4 anni, la scissione risulta tuttora
caratterizzata da molteplici equivoci che impediscono una chiara e
definita comprensione, sia del significato e della natura di tale
istituto, sia dei rapporti ed, eventualmente, delle sinergie con le
altre operazioni di gestione straordinaria. In tale ottica, si e'
cercato di eliminare, ove possibile, tali equivoci. Inoltre, ampia
parte del presente studio e' stata dedicata all' analisi dei
principali presupposti economici della scissione. Tutto cio' nella
convinzione che le potenzialita' della scissione non siano state
adeguatamente utilizzate dagli operatori in parte certamente a causa
degli ostacoli di tipo fiscale, ma in parte anche a causa di una
ridotta comprensione o conoscenza delle succitate potenzialita'.
Infine, nel quadro dell' approfondimento delle possibilita' della
scissione di costituire uno strumento assai flessibile ed un'
efficace soluzione a molte delle problematiche, come si e' detto di
tipo economico e non, che si manifestano nella vita dell' impresa, si
e' ritenuto opportuno effettuare una comparazione con la fusione e lo
scorporo. Infatti, la fusione si rivela istituto sostanzialmente
speculare alla scissione stessa e quindi utile veicolo di
interpretazioni analogiche, laddove lo scorporo, in quanto strumento
dalle connotazioni molto simili alla scissione, ne consente una
migliore evidenziazione di talune peculiarita'.
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