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216909
IDG950802499
95.08.02499 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Calvieri Carlo
Il risanamento dell' ente locale in stato di dissesto tra principi di autonomia e restrizioni dei diritti dei creditori (alcune considerazioni a margine della sent. n. 242 del 1994)
Osservazione a C. Cost. 16 giugno 1994, n. 242
Giur. cost., an. 39 (1994), fasc. 3, pag. 2002-2008
(Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
D189
La sentenza in rassegna interviene in merito alla legittimita' costituzionale dell' art. 21 d.l. 8/1993, convertito in l. 68/1993, in materia di finanza derivata e di contabilita' pubblica; i diversi profili di legittimita' evidenziati dai giudici remittenti riguardano il risanamento degli Enti locali dissestati. La Corte Costituzionale ha dichiarato le diverse questioni in parte manifestamente infondate, in parte infondate, e in parte inammissibili per difetto di rilevanza. L' A. ripercorre il contenuto della pronuncia ed approfondisce i problemi presi in considerazione, con particolare riferimento al rapporto tra la posizione di autonomia riconosciuta all' Ente locale e le situazioni giuridiche soggettive dei creditori che trovano tutela nella previsione di cui all' art. 24 Cost. Sottolinea come le singolari soluzioni previste dalla norma impugnata, per quanto giustificate dalla Consulta, non siano in grado di eliminare i delicati problemi di compatibilita' con i principi generali dell' ordinamento e con il dettato costituzionale.
art. 24 Cost. art. 21 d.l. 18 gennaio 1993, n. 8 l. 19 marzo 1993, n. 68
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