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216917
IDG950802507
95.08.02507 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Santoriello Ciro
Il delitto di possesso ingiustificato di valori all' esame della Consulta. Una decisione di incostituzionalita' definitiva?
Osservazione a C. Cost. 17 febbraio 1994, n. 48
Giur. cost., an. 39 (1994), fasc. 3, pag. 2559-2564
(Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
D52072; D538
Con la sentenza annotata la Corte Costituzionale ha dichiarato illegittimo l' art. 12 quinquies d.l. 306/1992, convertito nella l. 356/1992; tale norma puniva la disponibilita' di beni di valore sproporzionato al reddito o all' attivita' economica da parte di coloro nei cui confronti pendesse procedimento penale per determinati reati, ove costoro non giustificassero la legittima provenienza dei beni stessi. Dopo aver richiamato la fattispecie di cui agli artt. 707 e 708 c.p., l' A. sottolinea, anche alla luce di precedenti pronunce della stessa Corte, le anomalie della norma giudicata illegittima. Svolge quindi alcune considerazioni adesive alla soluzione accolta dalla Consulta.
art. 24 Cost. art. 12 quinquies d.l. 8 giugno 1992, n. 306 l. 7 agosto 1992, n. 356 art. 707 c.p. art. 708 c.p.
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