| 216997 | |
| IDG950902587 | |
| 95.09.02587 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
| |
| Diddi Alessandro
| |
| In tema di competenza territoriale per la conversione delle pene
pecuniarie
| |
| | |
| | |
| | |
| | |
| Nota a Cass. sez. I pen. 10 marzo 1994
| |
| Giust. pen., s. 7, an. 99 (1994), fasc. 7, pt. 3, pag. 366-370
| |
| (Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
| |
| D50324; D64; D6431
| |
| | |
| | |
| | |
| | |
| L' A. incentra la nota sul problema trattato nella seconda massima
della sentenza, secondo la quale "e' ammissibile, e non subordinata
all' effettivo rintraccio della persona che deve esservi sottoposta,
il procedimento di conversione della pena pecuniaria". L' analisi
della disciplina conduce l' A. ad affermare conclusivamente che per
la riconversione della pena pecuniaria operera' la disciplina di cui
all' art. 660 commi 1, 2 e 3, per la cui concreta applicabilita', in
punto di determinazione del giudice competente, occorrera' riferirsi
alla disciplina generale di cui agli artt. 677 e seguenti c.p.p.,
mentre ove si tratti di determinazioni delle sanzioni conseguenti e
delle relative modalita' esecutive continuera' ad osservarsi la
disciplina speciale di cui all' art. 107 l. 689/1981 con la
possibilita' oltre che della non contestualita' dei due procedimenti,
anche della investitura di organi della Magistratura di sorveglianza
diversi a cagione della applicabilita' di differenti criteri di
determinazione della competenza per materia.
| |
| art. 107 l. 24 novembre 1981, n. 689
art. 660 c.p.p.
art. 677 c.p.p.
| |
| Centro diretto da M. Fameli - IDG Firenze
| |