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| IDG951202744 | |
| 95.12.02744 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| Carrozza Paolo
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| L' inammissibilita' per discrezionalita' del legislatore. Spunti per
un dibattito sui rischi di una "categoria a rischio"
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| Nota a C. Cost. 14 dicembre 1993, n. 438
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| Regioni, an. 22 (1994), fasc. 6, pag. 1703-1722
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| (Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
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| D02102; D03201
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| La sentenza in epigrafe ha giudicato inammissibile la questione di
legittimita' costituzionale degli artt. 1 e 4 l. 277/1993 (di
disciplina dell' elezione della Camera dei deputati); le norme erano
state impugnate in quanto in presunto contrasto con il principio
della tutela delle minoranze linguistiche tedesca e ladina in
Provincia di Bolzano. La Corte Costituzionale ha ritenuto che le
scelte in materia fossero di spettanza del legislatore. L' A.,
rilevata l' evidente incostituzionalita' delle norme impugnate,
esamina la categoria della "inammissibilita' per discrezionalita'
legislativa", sottolineando come venga usata in modo distorto.
Propone quindi alcuni approfonditi spunti di riflessione in merito a
tre profili della questione: la corrispondenza agli orientamenti
manifestati in proposito in altri sistemi di giustizia
costituzionale; la possibilita' di individuare soluzioni alternative
a quella della inammissibilita' per discrezionalita' amministrativa;
i rischi che tale soluzione comporta.
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| art. 1 l. 4 agosto 1993, n. 277
art. 5 l. 4 agosto 1993, n. 277
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