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217220
IDG951502810
95.15.02810 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Visconti Costantino
Turbativa di industria e diritto di querela dei soci di minoranza
Nota a App. Bologna 13 luglio 1994
Foro it., an. 120 (1995), fasc. 4, pt. 2, pag. 248-254
(Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
D51610; D60013; D312205
La Corte d' Appello censura la decisione del giudice di primo grado, che aveva riconosciuto la legittimita' a proporre querela, in riferimento al reato di cui all' art. 513 c.p., anche in capo ai soci di minoranza di una s.p.a., la cui attivita' industriale o commerciale e' messa a repentaglio da manovre fraudolente, ordite e realizzate dall' amministratore della societa'. L' A. esamina gli argomenti dei due giudici di merito a sostegno delle diverse soluzioni, alla luce delle riflessioni della dottrina sull' argomento. Se la decisione della Corte d' Appello sembra maggiormente al riparo da obiezioni, tuttavia, rende opportuna una riflessione, afferma l' A., su alcuni problematici passaggi argomentativi. Secondo l' A., va esclusa una sorta di "blindatura" della nozione di persona offesa ai sensi dell' art. 513 c.p. mediante formule astratte, a favore di una impostazione problematica e aperta a soluzioni da adottare caso per caso come avrebbe richiesto quello in esame.
art. 120 c.p. art. 513 c.p. art. 2409 c.c.



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