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217253
IDG951502843
95.15.02843 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
De Roberto Giovanni
Reato permanente e contestazione dell' accusa
Nota a Cass. sez. un. pen. 11 novembre 1994
Giur. it., an. 147 (1995), fasc. 4, pt. 2, pag. 217-226
(Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
D6224; D501
Con l' annotata sentenza, le sezioni unite della Cassazione si pronunciano sul contratto relativamente alla determinazione del momento di cessazione del reato permanente (nella specie, inottemperanza all' ordine di sgombero di opere eseguite senza l' osservanza delle distanze dal demanio marittimo), ai fini della contestazione dell' accusa e, quindi, della correlazione tra accusa e sentenza. Pur pervenendo ad una soluzione nel solco della tradizione interpretativa, le sezioni unite hanno fornito interessanti precisazioni, afferma l' A., concernenti la disciplina processuale di tale tipologia di reato. Per meglio comprendere il significato della statuizione in esame, l' A. ritiene opportuno premettere alcune considerazioni in tema di contestazione del reato permanente, in modo che sia consentito individuare i criteri di collegamento da utilizzare al fine di pervenire a coordinare le norme di diritto sostanziale con le norme del codice di rito.
art. 516 c.p.p. art. 521 c.p.p. art. 522 c.p.p.



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