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217307
IDG951502897
95.15.02897 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Roncelli Paolo
Direttive CEE e tassa per la raccolta dei rifiuti solidi urbani
Nota a TAR LO Milano sez. I 5 aprile 1994, n. 267
Riv. giur. ambiente, vol. amb000, an. 10 (1995), fasc. 2, pag. 347-36
D18801; D2415
Secondo l' A., con la presente sentenza viene evidenziato un importante aspetto di diritto comunitario del d.p.r. 915/1982. In particolare, con riferimento all' art. 21 di tale decreto, il Tribunale ha posto l' accento sul fatto che la tassa prevista da questo articolo e' espressione del principio di diritto comunitario "chi inquina paga", che ha portata anche per lo specifico diritto comunitario finanziario dell' ambiente. La decisione del TAR, pertanto, afferma che "va disapplicato l' art. 268 del t.u. 1175/1931, come modificato dall' art. 21 d.p.r. 915/82, nella parte in cui contrasta con l' art. 11 della Dir. CEE 75/442 che prevede, per la determinazione dell' importo della tassa per la raccolta dei rifiuti solidi urbani, la detrazione di quanto ricavato mediante la valorizzazione dei rifiuti, indipendentemente dalla forma di tale valorizzazione, mentre la norma italiana consente la detrazione solo se i rifiuti vengono valorizzati come materiali o energia".
art. 268 r.d. 14 settembre 1931, n. 1175 art. 21 d.p.r. 10 settembre 1982, n. 915 Dir. CEE 75/442



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