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217440
IDG950603030
95.06.03030 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Battaglia Cristiano
Marchio di qualita': aspetti civilistici
Nota a Cass. sez. un. civ. 11 aprile 1994, n. 3352
Giust. civ., an. 44 (1994), fasc. 10, pt. 1, pag. 2515-2516
(Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
D31122; D311301
Come la sentenza ha ampiamente precisato, il marchio di qualita' si diversifica nettamente dal marchio d' impresa per la sua peculiare connotazione pubblicistica. Esso e' infatti posto a tutela di situazioni giuridiche ampie e generalizzate, come l' interesse dei consumatori e la valorizzazione dei prodotti agro-alimentari. Come ha osservato la Suprema Corte, e' la p.a. che di volta in volta, attraverso la sua potesta' discrezionale, pone regole concrete per disciplinare questo istituto, a fronte del quale e' un interesse legittimo, azionabile davanti al giudice amministrativo e che fa capo al consumatore, alle associazioni che lo rappresentano e agli altri produttori che non beneficiano del marchio di qualita' e che pertanto potrebbero essere danneggiati. L' A. evidenzia la statuizione piu' interessante contenuta nella pronuncia, relativa alla applicabilita' dei criteri privatistici previsti per il marchio d' impresa, alla stregua dei quali il giudice amministrativo deve vagliare la legittimita' dell' atto amministrativo di riconoscimento del marchio di qualita'.
art. 16 r.d. 21 giugno 1942, n. 929 art. 17 r.d. 21 giugno 1942, n. 929 art. 18 r.d. 21 giugno 1942, n. 929 art. 1 l. 22 luglio 1975, n. 382 art. 77 d.p.r. 24 luglio 1977, n. 616 d.m. 12 novembre 1986
Ist. per la documentazione giuridica - Firenze



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