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| IDG950603051 | |
| 95.06.03051 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| Contaldi Gianluca
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| Diritti della difesa, norme comunitarie antitrust, applicazione da
parte del giudice nazionale
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| Nota a CGCE 10 novembre 1993 (causa C-60/92)
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| Giust. civ., an. 44 (1994), fasc. 11, pt. 1, pag. 2695-2699
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| (Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
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| D871; D8716; D311300
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| La sentenza trae origine da una controversia, instaurata davanti all'
autorita' giudiziaria olandese, concernente l' ammontare, troppo
elevato, delle commissioni sui bonifici bancari. Richiamato
brevemente il caso concreto, l' A. prende in esame la tesi sostenuta
a sua difesa dalla banca convenuta, la quale ha asserito che le
domande che le venivano poste erano dirette a provocare una
confessione circa una sua partecipazione a un accordo restrittivo
della concorrenza e quindi erano vietate secondo la pregressa
giurisprudenza della Corte comunitaria. La Corte ha risposto che ne'
la Commissione ne' l' Autorita' nazionale competente potrebbero
utilizzare come materiale probatorio le risultanze documentali di una
procedura giudiziaria nazionale intercorsa tra privati. Secondo l'
A., pero', la pronuncia suscita perplessita' perche' e' astrattamente
possibile che l' esistenza di una confessione possa influenzare,
almeno sul piano empirico o del mero orientamento, le indagini e le
determinazioni della Commissione. Ulteriori perplessita' vengono
sollevate dall' A. con riguardo ai soggetti abilitati a presentare il
reclamo ex art. 3 par. 2 lett. b) del regolamento CEE 17/62.
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| art. 85 Tr. CEE
art. 86 Tr. CEE
art. 3 par. 2 lett. b reg. CEE 17/62
art. 11 reg. CEE 17/62
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| Ist. per la documentazione giuridica - Firenze
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