| 217578 | |
| IDG950603168 | |
| 95.06.03168 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
| |
| Giannini Gennaro
| |
| Lesioni mortali e danno biologico dopo l' intervento della Corte
Costituzionale
| |
| | |
| | |
| | |
| | |
| Nota a Trib. Firenze 10 dicembre 1994
| |
| Resp. civ. prev., an. 60 (1995), fasc. 1, pag. 168-169
| |
| | |
| D0411; D30706
| |
| | |
| | |
| | |
| | |
| La sentenza in commento e' stata pronunciata dallo stesso Tribunale
che aveva sollevato le questioni di costituzionalita' degli artt.
2043 e 2059 c.c., ed e' la prima che affronta il problema delle
lesioni mortali e del danno biologico, dopo la sentenza
costituzionale di rigetto n. 372/1994. L' A. esamina il contenuto
della sentenza che, dopo aver correttamente negato (nel caso
concreto), egli afferma, l' esistenza del danno patrimoniale per
difetto di prova, riassume in due proposizioni i principi enunciati
dalla Corte Costituzionale: il danno biologico conseguente alla morte
del congiunto e' risarcibile "iure successionis" solo quando si sia
verificato un apprezzabile lasso di tempo tra lesione e decesso e,
per l' ammontare del risarcimento maturato dalla vittima prima di
morire; e' altresi' risarcibile, ai sensi dell' art. 2059 c.c., il
danno all' integrita' psicofisica del parente sopravvissuto,
ricorrendo particolari circostanze.
| |
| art. 32 Cost.
art. 2043 c.c.
art. 2059 c.c.
C. Cost. 27 ottobre 1994, n. 372
| |
| Ist. per la documentazione giuridica - Firenze
| |