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Documento


217606
IDG950603196
95.06.03196 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Caro Michele
Puntualizzazioni in materia di assunzioni obbligatorie
Nota a Cass. sez. lav. 2 dicembre 1994, n. 10324 Cass. sez. lav. 23 novembre 1994, n. 9920 Cass. sez. lav. 26 novembre 1994, n. 10072
Riv. it. dir. lav., an. 14 (1995), fasc. 2, pt. 2, pag. 289-298
(Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
D730
La prima delle sentenze annotate affronta il problema della rilevanza o meno, ai fini del collocamento obbligatorio, della volontarieta' o no dello stato di disoccupazione e, come nel caso di specie, della legittimita' del rifiuto di assunzione da parte del datore, motivato con precedenti dimissioni del lavoratore dalla stessa azienda. La seconda sentenza affronta il problema relativo al caso in cui il datore aveva omesso, nella richiesta all' Ufficio del lavoro, di indicare la categoria in cui doveva essere inquadrato il lavoratore da avviare. La Cassazione ha affermato il diritto del lavoratore avviato all' inquadramento riconosciutogli dall' Ufficio del lavoro, ferma restando la facolta' del lavoratore di aderire anche solo per "facta concludentia" alla proposta datoriale di inquadramento nella categoria diversa da quella di avviamento. La terza decisione affronta il tema della quantificazione del risarcimento del danno dovuto al lavoratore obbligatoriamente avviato, in caso di ingiustificato rifiuto di assunzione da parte del datore di lavoro. L' A. esamina le questioni trattate, alla luce delle soluzioni assunte dalla giurisprudenza.
l. 2 aprile 1968, n. 482
Ist. per la documentazione giuridica - Firenze



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