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| IDG950603204 | |
| 95.06.03204 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| Mariani Michele
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| Ancora sviluppi sul fronte della responsabilita' civile del datore,
in caso di infortunio sul lavoro
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| Nota a Pret. Vicenza 19 settembre 1994
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| Riv. it. dir. lav., an. 14 (1995), fasc. 2, pt. 2, pag. 364-366
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| (Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
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| D702; D307
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| Le massime della sentenza in epigrafe danno occasione all' A. di
esaminare le posizioni della giurisprudenza ordinaria dopo le
sentenze della Corte Costituzionale nn. 87/1991, 356/1991 e 485/1991,
che hanno fortemente allargato l' ambito della responsabilita' civile
del datore, in caso di infortunio sul lavoro del dipendente. Le
massime della sentenza affermano che "il lavoratore vittima di un
infortunio sul lavoro puo' ottenere dal datore il risarcimento del
solo danno biologico "puro", mentre la parte di quest' ultimo avente
riflessi sulla capacita' lavorativa generica e' oggetto di possibile
azione di regresso da parte dell' INAIL. L' azione di regresso da
parte dell' INAIL puo' esercitarsi anche sulle somme dovute dal
datore a titolo di danno morale, in caso di danno alla persona subito
dal lavoratore vittima di un infortunio sul lavoro, in relazione al
quale sia stata accertata, anche incidentalmente in sede civile, la
responsabilita' penale del datore o di altro dipendente".
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| C. Cost. 15 febbraio 1991, n. 87
C. Cost. 18 luglio 1991, n. 356
C. Cost. 27 dicembre 1991, n. 485
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| Ist. per la documentazione giuridica - Firenze
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