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| IDG950603212 | |
| 95.06.03212 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| Marra Luca
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| Sulle modalita' dell' impugnazione della rinuncia ex art. 2113 c.c.
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| Nota a Cass. sez. lav. 4 gennaio 1995, n. 77
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| Riv. it. dir. lav., an. 14 (1995), fasc. 2, pt. 2, pag. 436-438
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| (Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
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| D74491; D760; D4192
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| La Cassazione si pronuncia sull' impugnabilita' delle rinunce e
transazioni, ex art. 2113 c.c., anche tramite l' intervento del
sindacato. La sentenza esclude la facolta' autonoma di impugnazione
dell' atto da parte del sindacato. Riconosce, pero', la possibilita'
del sindacato di intervenire per conto del lavoratore, come qualunque
altro terzo, in base ad un mandato conferito secondo le regole della
rappresentanza volontaria, sia pure escludendo ogni vincolo di forma
del mandato stesso. Viene esaminata anche la seconda massima secondo
la quale "sebbene la volonta' di impugnare il negozio abdicativo
possa risultare anche implicitamente da qualsiasi atto scritto, essa
deve essere accertata in concreto e non puo' ravvisarsi senz' altro
il qualsiasi pretesa di spettanze derivanti dal rapporto di lavoro".
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| art. 2113 c.c.
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| Ist. per la documentazione giuridica - Firenze
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