| 217722 | |
| IDG950703312 | |
| 95.07.03312 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
| |
| Puliafito Anna
| |
| Sulla rilevanza della occasionalita' del superamento dei limiti
tabellari
| |
| | |
| | |
| | |
| | |
| Nota a Cass. sez. III pen. 2 febbraio 1994, n. 1218
| |
| Dir. Giur. Agr., vol. amb000, an. 4 (1995), fasc. 2, pt. 2, pag.
103-105
| |
| (Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
| |
| D539; D501070
| |
| | |
| | |
| | |
| | |
| La sentenza annotata afferma la responsabilita' del titolare dello
scarico per il superamento dei limiti tabellari di cui alla l.
319/1976, ancorche' tale superamento fosse da attribuire a un guasto
dell' impianto di depurazione. Secondo la sentenza "il fatto in se'
del guasto nel funzionamento dell' impianto di depurazione, senza che
sia individuabile la causa, per sua natura imprevedibile od
inevitabile, lungi dall' escludere, vale a comprovare l'
insufficienza delle misure predisposte e, dunque, a dimostrare la
responsabilita' del soggetto, quanto meno a titolo di colpa". L' A.
esamina la sentenza con particolare riferimento ai rapporti tra la
fattispecie di cui all' art. 21 comma 3 l. 319/1976 e la causa di non
punibilita' di cui all' art. 45 c.p., costituita dal caso fortuito.
| |
| art. 21 comma 3 l. 10 maggio 1976, n. 319
art. 45 c.p.
| |
| Ist. dir. agrario - Univ. FI
| |