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| IDG950703344 | |
| 95.07.03344 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| Carmignani Sonia
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| "Denuntiatio" e prova testimoniale
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| Nota a Cass. sez. III civ. 30 dicembre 1993, n.13010
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| Dir. Giur. Agr., an. 4 (1995), fasc. 4, pt. 2, pag. 230-234
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| (Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
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| D91611; D4155
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| La sentenza in commento ha ad oggetto la questione della validita'
della "denuntiatio". Nel caso di specie, alla lettera raccomandata,
inviata dal proprietario del fondo al coltivatore-prelazionario, non
era stato allegato il preliminare di compravendita, ne' tale missiva
conteneva l' indicazione delle generalita' del terzo acquirente;
inoltre, il prezzo ricavabile dal conteggio era difforme da quello
risultante, poi, dal rogito notarile. Sulla base di questi elementi,
la Suprema Corte ha dichiarato la inidoneita' della comunicazione in
parola ai fini specifici della prelazione, in quanto la "denuntiatio"
non aveva rispettato la forma prescritta dalla legge per la sua
validita'. L' A. condivide la sentenza ed espone ampiamente i motivi
per cui, correttamente, la Suprema Corte ha escluso l' ammissibilita'
della prova per testi ai sensi dell' art. 2724 c.c., diretta ad
integrare la prova scritta rappresentata dalla raccomandata con
ricevuta di ritorno inviata dal proprietario al coltivatore del fondo
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| art. 8 l. 26 maggio 1965, n. 590
art. 8 l. 14 agosto 1971, n. 817
art. 2724 c.c.
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| Ist. dir. agrario - Univ. FI
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