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| IDG950903368 | |
| 95.09.03368 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| Marandola Antonella
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| I limiti dell' appello incidentale del pubblico ministero nel rito
abbreviato tra le Sezioni unite e la Corte costituzionale
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| Nota a C. Cost. 24 maggio 1994, n. 98
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| Cass. pen., an. 34 (1994), fasc. 10, pag. 2375-2379
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| (Bibliografia: a fine articolo o capitolo)
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| D6343
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| La pronuncia della Corte Costituzionale in commento e' originata
dall' impostazione dottrinale e giurisprudenziale secondo cui l'
accesso all' appello incidentale incontra due limiti: che la parte
non abbia gia' proposto gravame avverso la sentenza e che la stessa
vi sia legittimata in via ordinaria. La questione di legittimita'
riguarda il combinato disposto degli artt. 443 comma 3 e 595 c.p.p.
ritenuti in contrasto con gli artt. 3 e 112 Cost. nella parte in cui,
secondo la prevalente giurisprudenza, avallata da ultimo dalle
sezioni unite, deve escludersi che il P.M., non legittimato in via
principale, possa proporre appello incidentale nel caso in cui l'
imputato abbia impugnato la sentenza di condanna emessa in esito al
rito abbreviato. L' impostazione dell' ordinanza di rimessione e'
stata rigettata dai giudici della Consulta attraverso una
ricostruzione che, secondo l' A., suscita perplessita'.
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| art. 3 Cost.
art. 112 Cost.
art. 443 c.p.p.
art. 595 c.p.p.
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| Centro diretto da M. Fameli - IDG Firenze
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