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| IDG950903377 | |
| 95.09.03377 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| Chidichimo Lucia
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| In quali termini e' "dovuto" l' ordine di demolizione emesso dal
giudice penale?
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| Nota a Cass. sez. III pen. 18 settembre 1992
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| Cass. pen., an. 34 (1994), fasc. 10, pag. 2526-2527
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| (Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
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| D18227; D540; D6228
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| Con la sentenza in rassegna la Cassazione, oltre a ribadire la natura
amministrativa dell' ordine di demolizione, giunge a qualificarlo
anche come un provvedimento dovuto, privo di contenuto discrezionale,
non disponibile dalle parti in sede di patteggiamento. Afferma
inoltre che, ai sensi dell' art. 619 c.p.p., la Cassazione ha il
potere di colmare lacune rilevabili nella sentenza di merito e
procedere alla rettificazione della stessa sul punto dell' omessa
indicazione dell' ordine di demolizione, perche' tale provvedimento
non ha influenza decisiva rispetto al dispositivo. L' A. precisa
pero' che la conseguenzialita' del provvedimento amministrativo va
intesa nel senso della sua doverosa emissione solo nel caso in cui
sia stata effettuata dal giudice la verifica dell' inerzia della
p.a.nella fattispecie concreta.
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| art. 7 l. 28 febbraio 1985, n. 47
art. 619 c.p.p.
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