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217820
IDG950903410
95.09.03410 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Lattanzi Claudia
Sulla nuova figura dell' abuso d' ufficio
Osservazione a Cass. sez. V pen. 27 maggio 1993
Cass. pen., an. 34 (1994), fasc. 12, pag. 2977-2978
(Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
D51113
Il ricorso oggetto della sentenza annotata concerneva essenzialmente l' elemento oggettivo del reato di abuso d' ufficio, rispetto al quale le opinioni sono concordi nel ritenere necessario il dolo specifico costituito dal fine di procurare a se' o ad altri un ingiusto vantaggio, patrimoniale o non patrimoniale, o di arrecare ad altri un danno ingiusto. E' il fatto materiale, pero', che la massima prende in considerazione, ed e' rispetto ad esso che soprattutto e' posto il problema se per integrare il reato sia necessario un atto amministrativo o basti anche un' attivita' materiale confliggente con le finalita' istituzionali della p.a. La soluzione, accolta anche dalla sentenza, e' che l' abuso d' ufficio si puo' commettere sia attraverso atti amministrativi sia attraverso comportamenti.
art. 323 c.p.
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