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217931
IDG951003521
95.10.03521 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Marzano Stefano
L' inammissibilita' del ricorso del consulente fiscale nell' illecito tributario del cliente
Nota a Cass. sez. III pen. 13 gennaio 1995, n. 2625
Boll. trib., an. 62 (1995), fasc. 8 (30 aprile), pag. 629-632
(Bibliografia: a fine articolo o capitolo)
D23069; D2191; D23156; D9693
La sentenza in epigrafe ripropone il problema dell' esatta puntualizzazione dei limiti della responsabilita' penale del consulente fiscale ex art. 110 ss. c.p., relativamente agli illeciti tributari commessi dal cliente. Rilevata l' importanza della questione, l' A. trae spunto dalla pronuncia (secondo la quale al commercialista non e' consentito tenere a redigere irregolarmente le scritture contabili, anche ove l' irregolarita' venga richiesta dal cliente) per approfondire in quale modo debba essere valutata la partecipazione del consulente fiscale al reato. Individua quindi gli elementi atti a identificare la compartecipazione criminosa, evidenziando, in particolare, il rilievo dell' indagine sull' elemento psicologico.
Ist. dir. tributario - Univ. GE



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