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| IDG951003557 | |
| 95.10.03557 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| Sallustio Carlo
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| Sul ruolo della cosiddetta valutazione automatica nell' attivita'
accertatoria degli Uffici del Registro
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| Nota a Comm. I grado Terni sez. II 10 maggio 1994, n. 76
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| Rass. trib., an. 38 (1995), fasc. 4, pag. 744-752
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| (Bibliografia: a fine articolo o capitolo)
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| D24055
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| La Commissione Tributaria di I grado di Terni ha affermato, con la
decisione in rassegna, che, ai fini INVIM, un avviso di accertamento
che rettifica un valore iniziale superiore a quello risultante dalla
c.d. valutazione automatica e' sufficientemente motivato ove contenga
il valore ottenuto attraverso la predetta valutazione e la menzione
che detta rettifica e' avvenuta ai sensi dell' art. 12 l. 154/1988;
qualora risultino inadempiute le formalita' di cui all' art. 12 cit.,
per avvalersi della valutazione tabellare l' ufficio del registro non
potra' limitarsi a riportare nell' avviso il valore "automatico", ma
dovra' invece accertare il valore venale dell' immobile all' epoca
del riferimento. L' A., evidenziata la particolarita' del caso di
specie, approfondisce l' interpretazione dell' art. 12 l. 154/1988, e
muove diversi rilievi critici alla motivazione della pronuncia in
commento.
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| art. 26 comma 1 d.p.r. 26 ottobre 1972, n. 637
art. 52 comma 1 d.p.r. 26 aprile 1986, n. 131
art. 12 l. 13 maggio 1988, n. 154
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| Ist. dir. tributario - Univ. GE
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