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218026
IDG951103616
95.11.03616 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Dore Giovanni
La disciplina legislativa sui lettori universitari: problematiche e linee di interpretazione
Nota a Cass. sez. lav. 10 gennaio 1992, n. 176
Dir. com. scambi intern., an. 33 (1994), fasc. 4, pag. 737-743
(Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
D18420; D18453; D87120
Affrontando alcuni dei problemi lasciati insoluti dall' art. 28 d.p.r. 382/1980 (che disciplina il rapporto di lavoro dei lettori di lingua straniera nelle Universita'), la Corte di Cassazione ha affermato, con la sentenza in epigrafe, che il contratto di lavoro tra i lettori e le Universita' puo' essere o di natura autonoma (e quindi senza obbligo per il datore di lavoro di garantire i trattamenti previdenziali e assistenziali), oppure di natura subordinata; la scelta fra le due ipotesi e' rimessa all' autonomia delle parti e alle esigenze specifiche delle Universita'. L' A., evidenziati i differenti effetti che derivano dalla comprensione del contratto di lettorato nell' una o nell' altra categoria, osserva come la salomonica decisione della Corte presti il fianco ad alcune critiche. A suo giudizio, le caratteristiche del rapporto di lettorato sembrano escludere la possibilita' di qualificarlo come contratto di lavoro autonomo. L' indagine viene svolta alla luce della giurisprudenza comunitaria, che peraltro appare non sempre chiara.
art. 28 d.p.r. 11 luglio 1980, n. 382
Ist. dir. internazionale - Univ. FI



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