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218027
IDG951103617
95.11.03617 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Cavalli Maria
Lavoro notturno femminile: decisione corretta, motivazione errata
Nota a Pret. Matera 14 luglio 1994, n. 168
Dir. com. scambi intern., an. 33 (1994), fasc. 4, pag. 747-749
(Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
D74414; D7774
Secondo la sentenza annotata, in base alla giurisprudenza della Corte di Giustizia delle Comunita' Europee, l' art. 5 della Direttiva CEE n. 76/207 (che impone agli Stati membri di non vietare per legge il lavoro notturno femminile) deve essere considerato sufficientemente preciso e incondizionato; tale articolo e' pertanto direttamente applicabile nei rapporti tra datore di lavoro e lavoratrice, con prevalenza sul diritto interno incompatibile con la Direttiva comunitaria. L' A. svolge qualche sintetica considerazione sulla questione, alla luce dei rapporti fra diritto comunitario e legislazione nazionale, e fra diritto comunitario e accordi collettivi.
art. 5 l. 9 dicembre 1977, n. 903 art. 5 Dir. CEE 76/207
Ist. dir. internazionale - Univ. FI



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