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| IDG951203795 | |
| 95.12.03795 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| Marazzita Giuseppe
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| Irragionevole o inopportuna?
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| Nota a C. Cost. 21 febbraio 1994, n. 70
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| Riv. amm. Rep. it., an. 146 (1995), fasc. 2-3, pt. 3, pag. 274-280
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| (Bibliografia: a fine articolo o capitolo)
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| D644; D503
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| La sentenza in rassegna ha ad oggetto la legittimita' costituzionale
dell' art. 146 comma 1 n. 3 c.p. (aggiunto dall' art. 2 d.l.
139/1993, convertito nella l. 222/1993), che prevede il rinvio
obbligatorio dell' esecuzione della pena se questa deve aver luogo
nei confronti di persona affetta da infezione da HIV, nei casi di
incompatibilita' con lo stato di detenzione. L' A. ricostruisce
approfonditamente il ragionamento sviluppato dalla Consulta per
giungere alla dichiarazione di infondatezza della questione,
soffermandosi in particolare sulla discutibile ricostruzione operata
dalla Corte del concetto di eccesso di potere legislativo. Esamina
quindi due aspetti di dubbia legittimita', individuati dal giudice
remittente: la scarsa attenzione riservata dal legislatore alle
esigenze di tutela della collettivita'; la irragionevolezza del
"privilegio" attribuito ai malati affetti da HIV. Lamenta che la
Corte Costituzionale non abbia prestato adeguata attenzione a questi
profili.
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| art. 2 d.l. 14 maggio 1993, n. 139
l. 14 luglio 1993, n. 222
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