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| IDG951503838 | |
| 95.15.03838 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| Montaruli V.
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| Nota a Cass. sez. III pen. 16 novembre 1994
Trib. Min. Genova 14 novembre 1994
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| Foro it., an. 120 (1995), fasc. 5, pt. 2, pag. 273-276
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| (Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
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| D5352; D5002
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| Le pronunce in epigrafe si incentrano sul problema della natura
giuridica del reato contravvenzionale di cui all' art. 195 del codice
postale, con particolare riferimento alla esatta individuazione del
bene giuridico tutelato da tale fattispecie. L' A. esamina, prima, le
conseguenze pratiche dell' affermazione della Cassazione, che ha
attribuito natura plurioffensiva al reato in questione. Esamina,
quindi, la pronuncia del Tribunale dei Minorenni, il quale, pur
escludendo la sussistenza dell' elemento psicologico in capo all'
imputato, ha ritenuto che l' uso di apparecchi radio ricetrasmittenti
di tipo VHF e' assoggettato a concessione, in assenza della quale e'
integrato il reato di cui all' art. 195 cit., non operando per questa
fattispecie la depenalizzazione di cui alla l. 561/1993, prevista
esclusivamente per l' utilizzazione abusiva di apparecchi
ricetrasmittenti di debole potenza. L' A. esamina le varie questioni
sottese alle due sentenze alla luce della normativa in vigore, della
giurisprudenza e della dottrina.
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| art. 195 d.p.r. 29 marzo 1973, n. 156
art. 1 l. 28 dicembre 1993, n. 561
art. 5 c.p.
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