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218254
IDG951503844
95.15.03844 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Sciarretta F.
Osservazione a Cons. Stato sez. V 29 novembre 1994, n. 1424
Foro it., an. 120 (1995), fasc. 5, pt. 3, pag. 245-250
(Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
D18115
Confermando la propria giurisprudenza in materia, il Consiglio di Stato afferma che il decorso del quadriennio di cui all' art. 12 l. 426/1971 non determina l' automatica "decadenza" del piano comunale dell' apparato distributivo quando tale strumento non sia stato sottoposto a tempestiva revisione. Richiamata cosi' la decisione, l' A. esamina vari aspetti della questione con riguardo alla immediata caducazione del piano non rinnovato, richiamando le posizioni della dottrina e della giurisprudenza, osservando come l' interpretazione del Consiglio di Stato non sia univocamente accolta dalla giurisprudenza del TAR. Conclusivamente viene richiamata la sentenza della Corte Costituzionale n. 3/1995, che ha ritenuto ammissibile il referendum abrogativo concernente, tra l' altro, l' intero disposto dell' art. 12 l. 426/1971. Vengono anche richiamate le diverse proposte di legge tendenti all' adozione di una nuova disciplina delle attivita' commerciali.
art. 12 l. 11 giugno 1971, n. 426 C. Cost. 12 gennaio 1995, n. 3



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