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218259
IDG951503849
95.15.03849 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Starace Vincenzo
Durata ragionevole del processo e impegni internazionali dell' Italia
Introduzione al convegno di studi promosso dal Consorzio universitario jonico sul tema: "I rinvii e l' arretrato nel processo civile", Riva dei Tessali (Taranto), 30 settembre-1 ottobre 1994
Foro it., an. 120 (1995), fasc. 5, pt. 5, pag. 263-265
D4
Vengono evidenziati i gravi inconvenienti dei rinvii e dell' arretrato che affliggono il processo civile italiano. Viene fatto presente che la materia presenta profili di carattere internazionale, in quanto la Convenzione Europea dei Diritti dell' Uomo del 1950 riconosce il diritto a una durata ragionevole del processo. La Corte di Giustizia, con particolare riferimento al processo civile, si e' pronunciata sulla violazione dell' obbligo in questione da parte dell' Italia. Richiamata la portata del sistema internazionale di tutela di questo diritto, l' A. avverte che e' all' interno dello Stato che deve cercarsi rimedio al grave male della lentezza della risposta giudiziaria. (A pie' di pagina viene pubblicato il testo del d.l. 121/1995 "Disciplina transitoria della l. 353/1990, recante provvedimenti urgenti per il processo civile". Una nota redazionale afferma che il provvedimento dispone negli stessi sensi della proposta formulata nel convegno, di puntare sui vicepretori onorari per smaltire l' arretrato in Pretura e, attraverso l' istituto della supplenza, in Tribunale).
l. 26 novembre 1990, n. 353 l. 21 novembre 1991, n. 374 d.l. 21 aprile 1995, n. 121 art. 6 Conv. Eur. Dir. Uomo



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