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| IDG951503851 | |
| 95.15.03851 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| Vaccarella Romano
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| Considerazioni su ragioni e funzioni del rinvio
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| Relazione al convegno di studi promosso dal Consorzio universitario
jonico sul tema: "I rinvii e l' arretrato nel processo civile", Riva
dei Tessali (Taranto), 30 settembre-1 ottobre 1994
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| Foro it., an. 120 (1995), fasc. 5, pt. 5, pag. 268-270
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| D4
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| Sottoposta a critica la linea difensiva dello Stato italiano per
evitare la condanna della Corte di Giustizia per i ritardi dei
processi, l' A. esamina la questione e individua la via per superare
i rinvii nel perseguimento, da parte del legislatore, dell' obiettivo
di organizzare il processo civile in modo tale per cui se una delle
parti, e a maggior ragione se entrambe, chiede una sollecita
definizione della causa, questo deve essere assicurato. Non gia',
dunque, l' irraggiungibile obiettivo di far procedere tutte le cause
allo stesso ritmo anche contro la volonta' delle parti, ma quello di
rendere, a chi ne ha bisogno e lo chiede, il "servizio giustizia" in
tempi ragionevoli. L' A. espone i motivi per cui ritiene che la
riforma nulla innovi in ordine alla sostanza dei problemi che hanno
condotto all' attuale situazione. I problemi che oggi ci affliggono
saranno, pressoche' inalterati, conclude l' A., anche i problemi del
futuro.
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| l. 26 novembre 1990, n. 353
l. 21 novembre 1991, n. 374
art. 175 c.p.c.
art. 420 c.p.c.
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