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| IDG951503856 | |
| 95.15.03856 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| Ruggeri Luigi
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| Ancora in tema di tutela possessoria dell' energia elettrica
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| Nota a Cass. sez. II civ. 3 settembre 1993, n. 9312
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| Foro pad., an. 49 (1994), fasc. 2, pt. 1, pag. 140-147
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| (Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
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| D304260; D18100
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| L' utente riteneva di aver subito lo spoglio del possesso di energia
elettrica, effettuato dall' ENEL mediante la rimozione dei cavi
elettrici posti nel muro esterno della casa di proprieta' dell'
utente stesso. L' ente replicava, a giustificazione della sua azione,
che l' utente si trovava in stato di morosita'. Il ricorso veniva
accolto dal Pretore e confermato dal Tribunale. La Cassazione, con la
sentenza in epigrafe, ha ritenuto che "pur potendosi riconoscere la
sussistenza del possesso di energia elettrica deve concludersi che
esso si presenta con connotati peculiari, tali da renderlo non
suscettivo di tutela ex art. 1168 c.c.". L' utente puo', quindi,
soltanto esercitare l' azione contrattuale di inadempimento. L' A.
esamina la questione attraverso un' ampia analisi dei precedenti
giurisprudenziali e dottrinali in tema di possesso e spoglio di
energia elettrica.
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| art. 814 c.c.
art. 1168 c.c.
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