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Documento


218279
IDG951503869
95.15.03869 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Lapertosa Flavio
Danno biologico e lucro crescente: profili probatori e tecniche di liquidazione
Nota a App. Milano 16 aprile 1993
Foro pad., an. 49 (1994), fasc. 3-4, pt. 1, pag. 336-340
(Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
D0411; D30704; D30706
La massima della sentenza afferma che "qualora i postumi permanenti residuati da un infortunio non abbiano incidenza sulla capacita' lavorativa del danneggiato, in difetto assoluto di prova che il reddito abbia subito diminuzioni collegabili a conseguenze delle lesioni sofferte, il risarcimento va contenuto nei limiti del danno biologico, senza possibilita' di duplicazione risarcitoria per lucro cessante". L' A. prende spunto da questa sentenza per alcune riflessioni sulle differenze concettuali tra il danno alla salute e le relative ripercussioni sulla capacita' (presente o futura) di guadagno, nonche' sul diverso ambito probatorio e sulle tecniche di liquidazione inerenti a questi pregiudizi economicamente valutabili.
art. 32 Cost. art. 2043 c.c.



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