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218291
IDG951503881
95.15.03881 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Gallo Paolo
Guasti e vizi del bene locato alla luce dell' efficienza economica
Nota a Cass. sez. III civ. 4 agosto 1994, n. 7260
Giur. it., an. 147 (1995), fasc. 5, pt. 1A, pag. 782-786
(Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
D30640; D305013
La sentenza annotata si riferisce ad una vertenza insorta tra il conduttore di uno stabile adibito a farmacia, il quale aveva provveduto a far eliminare a sue spese (circa 37 milioni) alcune infiltrazioni, ed il locatore, il quale riteneva di non essere tenuto ad effettuare le riparazioni ne' a sopportarne l' onere economico. Tutti e tre i gradi del giudizio sono stati favorevoli al proprietario, in base alla considerazione che le infiltrazioni erano dovute a vizi originari dell' immobile locato e ai sensi dell' art. 1578 c.c. il conduttore poteva soltanto chiedere la risoluzione del contratto o una riduzione del corrispettivo. I giudici hanno anche respinto la richiesta subordinata del rimborso delle spese, avanzata sulla base dell' art. 2041 c.c., avendo essi fatto riferimento al carattere sussidiario dell' azione di arricchimento senza causa ex art. 2042 c.c. L' A. evidenzia la molteplicita' dei problemi che il caso, apparentemente semplice, pone all' interprete e che tratta attraverso lo svolgimento dei seguenti punti: I problemi. I criteri per la distinzione dei vizi e dei guasti nella locazione. I rimedi in caso di inadempimento. Scioglimento del vincolo e tutela dell' avviamento. Riparazioni ed arricchimento senza causa.
art. 1576 c.c. art. 1577 c.c. art. 1578 c.c. art. 1592 c.c. art. 2041 c.c.



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