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| IDG951503900 | |
| 95.15.03900 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| Muncibi' Nicola
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| Reimmissione di acque e reato impossibile
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| Nota a Pret. Brescia 20 maggio 1994
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| Giur. it., vol. amb000, an. 147 (1995), fasc. 5, pt. 2, pag. 323-326
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| (Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
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| D539; D50109
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| La fattispecie riguardava il prelievo di acqua da un laghetto di
falda, formatosi da scavo, usata per separare dalla parte limacciosa
la ghiaia estratta dallo stesso laghetto. L' acqua, senza che subisse
alcun trattamento con sostanze chimiche, veniva reimmessa, tramite
canalizzazioni, nello stesso laghetto. La sentenza, allineandosi alle
elaborazioni della piu' recente dottrina, che l' A. richiama, in tema
di reato impossibile, ha affermato l' irriconducibilita' della
fattispecie concreta alla disciplina di cui all' art. 21 comma 3 l.
319/1976. Le acque del corpo idrico, infatti, presentavano gia' di
per se' valori superiori ai limiti tabellari e venivano reimmesse
dopo il prelievo con le medesime caratteristiche qualitative. L' A.
richiama la sentenza della III sezione penale della Cassazione del 24
giugno 1991, che sembra, in parte, discostarsi dalle conclusioni di
cui alla sentenza annotata.
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| art. 21 comma 3 l. 10 maggio 1976, n. 319
art. 49 comma 2 c.p.
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