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218328
IDG951503918
95.15.03918 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Ceniccola Raffaele
Molestie sessuali e tutela delle lavoratrici
Nota a Pret. Montepulciano 16 marzo 1994
Giur. merito, an. 27 (1995), fasc. 2, pt. 1, pag. 243-244
D760; D7707
La questione esaminata merita di essere segnalata perche' si occupa di un argomento di notevole attualita', rilevante anche sotto il profilo della individuazione del giudice competente, relativo alla tutela risarcitoria delle lavoratrici per i danni, patrimoniali, fisici e morali, causati da molestie sessuali subite ad opera del datore di lavoro, sul luogo e nell' orario di lavoro. In contrasto con l' annotata decisione, l' A. ritiene che la denunciata condotta del datore di lavoro si traduce in una palese violazione di specifici obblighi connessi al rapporto di lavoro, che trovano un referente normativo sia a livello costituzionale, sia in alcune disposizioni codicistiche, sia, infine, nella normativa comunitaria sulla tutela della dignita' umana nel mondo del lavoro. La conclusione che si trae e' che la illiceita' del comportamento lamentato non fa venire meno la competenza del giudice del lavoro, quando si assume, come nel caso esaminato nell' annotata sentenza, che il rapporto di lavoro esistente tra le parti lo ha reso possibile, mentre la competenza del giudice ordinario sussiste solo in assenza di tale presupposto, come ad esempio in caso di comportamento illecito posto in essere successivamente all' estinzione del rapporto di lavoro.



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