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| IDG951503934 | |
| 95.15.03934 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| Di Giovanni Pietro Maria
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| Pronunce del giudice ordinario ed obblighi di fare: la condanna della
pubblica amministrazione
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| Nota a ord. Trib. Chieti 28 giugno 1993
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| Giur. merito, an. 27 (1995), fasc. 2, pt. 3, pag. 357-362
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| (Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
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| D402; D417; D44022
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| L' attivita' della p.a. che, sempre ricollegabile ad un formale
provvedimento amministrativo, pregiudichi il diritto alla salute va
qualificata come mera attivita' materiale avverso la quale e'
consentito il ricorso al giudice ordinario che puo' ordinare la
rimozione delle opere che arrechino pregiudizio o l' esecuzione di
quelle indispensabili per eliminare i danni, anche con provvedimenti
cautelari ed urgenti, e salvo sempre il risarcimento dei danni. L'
A., rilevato che l' esecuzione forzata nei confronti della p.a.
viene, generalmente, ammessa solo in caso di condanna al pagamento di
somme di denaro, individua nel giudizio di ottemperanza e nella
sostituzione del privato alla p.a. le strade che il privato puo'
percorrere una volta ottenuto un titolo esecutivo di cui e'
impossibilitato a richiederne coercitivamente l' esecuzione.
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| art. 700 c.p.c.
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