| 218375 | |
| IDG950303965 | |
| 95.03.03965 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
| |
| De Filippis Vincenzo, Miranda Gonzalo
| |
| Aspetti etici emergenti nella tossicodipendenza: la "riduzione del
danno"
| |
| | |
| | |
| | |
| | |
| | |
| Med. mor., an. 45 (1995), fasc. 3, pag. 489-499
| |
| | |
| D51414; D18824
| |
| | |
| | |
| | |
| | |
| L' articolo si propone di esaminare sotto il profilo
tecnico-scientifico ed etico la strategia sperimentata per la prima
volta in Gran Bretagna e definita "Riduzione del Danno" (RD), dal
termine inglese "Harm Reduction". La RD e' una politica sociale con
la quale si intende diminuire gli effetti negativi del consumo di
droga attraverso modalita' favorenti il contatto con il piu' vasto
numero possibile di tossicodipendenti al fine di avviarne un numero
maggiore di essi verso un cammino di responsabilizzazione e di
solidarieta'. Alla base della RD stanno: 1) la presa di coscienza che
il problema non e' la droga, ma i suoi modi d' uso; 2) un programma
incentrato sulla persona piuttosto che sulla sostanza stupefacente;
3) la consapevolezza che non esistono modelli terapeutici validi per
tutti. Di positivo nella RD si riscontrano le premesse sopra citate,
mentre gli aspetti negativi -alla luce dell' esperienza anglosassone-
sono: 1) lo svincolamento da una concreta tensione al recupero
integrale della persona per cui gli strumenti adottati rischiano di
reiterare la cronicizzazione della tossicodipendenza; 2) l'
ideologizzazione degli interventi; 3) la prevalenza degli interessi
della popolazione su quelli della persona nell' utilizzo della spesa
sanitaria complessiva; 4) l' inadeguatezza numerica degli operatori.
In conclusione la RD come semplice "male minore" non puo' essere
eticamente accettata in quanto favorisce le ulteriori
deresponsabilizzazione e cronicizzazione della dipendenza. La RD puo'
invece considerarsi valida solo come fase iniziale di un progetto
volto al superamento della tossicomania, attraverso strategie come un
piu' stretto colloquio tra operatore sanitario e paziente, l' avvio a
comunita' terapeutiche, il reinserimento lavorativo e familiare.
| |
| art. 10 l. 23 dicembre 1978, n. 833
l. 26 giugno 1990, n. 162
| |
| Ist. per la documentazione giuridica - Firenze
| |