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21841
IDG811301392
81.13.01392 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
valitutti salvatore
riflessioni sul rapporto tra un "caso" e le garanzie costituzionali. la massoneria e il diritto di associazione
Tempo, an. 38 (1981), fasc. 142 (26 maggio), pag. 1
d04015
l' a. sottolinea che il caso della loggia massonica "p 2" pone in questione sia il diritto della massoneria a rimanere un' associazione segreta, sia l' essenza stessa del diritto di associazione. in particolare rileva la mancanza nella legislazione di una specifica individuazione dei criteri per la definizione della segretezza di un' associazione. il segreto deve riguardare a parere dell' a. almeno i modi di funzionamento ed i mezzi di finanziamento, al fine di non mettere in discussione la validita' del diritto di associazione come stabilito dal 1 comma dell' art. n. 18 della costituzione. l' applicazione restrittiva, quindi, del divieto della segretezza non puo' comportare un obbligo da parte dell' associazione di pubblicare tutti gli aspetti della attivita' sociale. la segretezza invece non ricorre qualora vengano resi pubblici i fini dell' associazione, le cariche sociali, la sede degli iscritti. per quanto riguarda la disciplina dei doveri degli impiegati pubblici, l' a. rileva che l' art. 98 della costituzione stabilisce delle limitazioni al diritto di iscriversi ai partiti politici per i magistrati, i militari di carriera, i funzionari e gli agenti di polizia e suggerisce di estendere tale divieto anche all' iscrizione a determinate associazioni.
art. 98 cost. art. 18 cost.
Rassegna stampa a cura di: G. Ipsevich, S. Stoppoloni, E. Zampetti



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