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| IDG950604049 | |
| 95.06.04049 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| Izzo Nunzio
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| L' inquadramento previdenziale delle aziende di servizi: una
questione irrisolta
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| Nota a C. Cost. 7 novembre 1994, n. 378
Cass. sez. un. civ. 18 maggio 1994, n. 4837
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| Giust. civ., an. 45 (1995), fasc. 1, pt. 1, pag. 74-81
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| (Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
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| D1425; D74461
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| L' A. annota la sentenza delle sezioni unite della Cassazione e la
pronuncia della Corte Costituzionale sulla nuova disposizione di
classificazione dei datori di lavoro a fini previdenziali,
evidenziando la mancata soluzione dell' annosa questione. In sede di
composizione del contrasto sull' ambito di applicazione dei nuovi
criteri classificatori, le sezioni unite hanno, infatti, deciso che
la nuova normativa puo' essere applicata solo per le attivita'
imprenditoriali che dovessero sorgere successivamente all' entrata in
vigore della novella, permanendo l' efficacia del pregresso regime
giuridico per le attivita' gia' in essere, ma la Corte Costituzionale
ha giudicato non conforme alla norma costituzionale dell' art. 41 le
perpetuita' di tale regime transitorio, invitando il legislatore a
prevedere un termine ragionevole di sua cessazione, tenendo pero'
conto delle situazioni assicurative dei dipendenti. E' stato
osservato che, in concreto, la questione e' stata rimessa di nuovo al
legislatore che dovra' ora, tener conto, non solo della salvaguardia
delle aspettative degli assicurati alla previdenza speciale, ma
soprattutto della privatizzazione dell' ente gestore del regime
previdenziale speciale che sembra impedire quella efficacia generale
dei provvedimenti INPS, ritenuta dalla Cassazione.
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| art. 3 Cost.
art. 41 Cost.
art. 49 comma 3 l. 9 marzo 1989, n. 88
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| Ist. per la documentazione giuridica - Firenze
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