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| IDG950604060 | |
| 95.06.04060 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| Marzano Silvia
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| Osservazioni in tema di risarcimento del danno del lavoratore
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| Nota a Cass. sez. lav. 16 aprile 1994, n. 3635
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| Giust. civ., an. 45 (1995), fasc. 1, pt. 1, pag. 218-222
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| (Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
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| D7032; D1425; D30703
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| La sentenza si riferisce al risarcimento del danno al lavoratore,
causato da comportamento negligente del dipendente dell' INPS, per
erronee attribuzioni contributive, a seguito delle quali il
lavoratore era receduto dal rapporto di lavoro. La sentenza si
incentra sulla liquidazione del danno, dato che l' INPS aveva gia'
ammesso la propria colpa per fatto proprio del dipendente. La Corte
ha fissato il principio secondo cui "il danno ingiusto sopportato dal
lavoratore, receduto dal rapporto di lavoro a seguito di detta
comunicazione INPS, e' equivalente all' importo delle retribuzioni
non godute nel periodo compreso tra le dimissioni, dovute dalla
summenzionata colposa induzione in errore, ed il conseguimento
effettivo della pensione per effetto di contribuzione volontaria e
obbligatoria". L' A., pur condividendo il criterio delineato nella
sentenza, sostiene che se ne sarebbe potuta prospettare una
integrazione.
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| art. 1223 c.c.
art. 1226 c.c.
art. 2043 c.c.
art. 2056 c.c.
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| Ist. per la documentazione giuridica - Firenze
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