| 218510 | |
| IDG950604100 | |
| 95.06.04100 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
| |
| Gabellone Giovanni
| |
| Applicabilita' della normativa comunitaria in Italia e "primato"
della Costituzione: parita' uomo-donna nel lavoro notturno
| |
| | |
| | |
| | |
| | |
| Nota a Trib. Catania 8 luglio 1992
| |
| Rass. Dir. Civ., (1994), fasc. 4, pag. 910-922
| |
| (Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
| |
| D7774; D74414; D87009; D87120
| |
| | |
| | |
| | |
| | |
| Approfondito il tema dei rapporti tra diritto interno e diritto
comunitario, con particolare riferimento alla Costituzione, l' A.
concorda con la decisione in epigrafe che ha ritenuto non applicabile
l' art. 5 l. 903/1977, e quindi ha ritenuto non vincolante il divieto
di lavoro notturno per le donne. Dissente, tuttavia, per il modo con
cui i giudici sono arrivati a tale conclusione. Questi, infatti,
hanno stabilito la non vincolativita' del divieto di lavoro notturno
per le donne in quanto hanno ritenuto immediatamente applicabile
nell' ordinamento nazionale l' art. 5 della Direttiva CEE 76/207.
Dall' iter logico-giuridico seguito appare che il Tribunale abbia
teso esclusivamente ad affermare che, prima la Corte di Giustizia,
successivamente la Corte Costituzionale hanno sancito la diretta
applicabilita' del diritto comunitario, senza porsi il problema,
afferma l' A., se l' art. 5 l. 903/1977, ovvero l' art. 5 della
Direttiva CEE 76/207 siano norme costituzionalmente legittime. Da
tale punto di vista, infatti, si puo' giungere, sostiene l' A., alle
stesse conclusioni della sentenza in esame, considerando che il
divieto del lavoro e' in contrasto con gli artt. 3 e 37 Cost. e non
puo' essere ritenuto l' eliminazione di un ostacolo che impedisce la
realizzazione della donna in tutta la sua essenza.
| |
| art. 3 Cost.
art. 37 Cost.
art. 5 l. 9 dicembre 1977, n. 903
art. 5 Dir. CEE 76/207
| |
| Ist. per la documentazione giuridica - Firenze
| |