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| IDG950604190 | |
| 95.06.04190 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| Pinna Vistoso Andrea
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| Diritto di sepolcro, negozi dispositivi della cappella funeraria e
competenza notarile
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| Riv. not., an. 48 (1994), fasc. 6, pt. 1, pag. 1303-1318
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| (Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
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| D969011; D969012; D966; D18702
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| La sentenza n. 11404/1993 della Corte di Cassazione ha ritenuto
costituire violazione dell' art. 28 n. 1 l. 89/1913 la stipula da
parte di un notaio di un atto di trasferimento di cappella funeraria,
e conseguentemente ha confermato la condanna pronunziata dai giudici
di merito nei confronti del notaio rogante. L' A. prende occasione da
questa sentenza per percorrere lo stato della dottrina e della
giurisprudenza in merito al tema in oggetto. Richiamati i termini
della questione, l' A. svolge l' indagine attraverso la trattazione
dei seguenti punti: Diritto primario e diritto secondario di
sepolcro. Natura del diritto primario di sepolcro inteso nella
attuale concezione. Diritto di sepolcro in senso stretto e
concessione amministrativa di sepoltura. Trasmissibilita' dello "ius
sepulchri": sepolcro familiare e sepolcro ereditario. Le
argomentazioni svolte, in forza delle quali a dottrina e la
giurisprudenza attribuiscono allo "ius sepulchri" ereditario la
natura di diritto trasferibile consentono all' A. di affermare la
erroneita' della tesi sostenuta dalla Corte di Cassazione.
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| art. 28 n. 1 l. 16 febbraio 1913, n. 89
art. 93 comma 2 d.p.r. 10 settembre 1990, n. 285
art. 824 c.c.
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| Ist. per la documentazione giuridica - Firenze
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