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218974
IDG950804564
95.08.04564 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Pisaneschi Andrea
Conflitto tra Collegio inquirente e Camera dei deputati e principio di "leale collaborazione"
Osservazione a C. Cost. 23 novembre 1994, n. 403
Giur. cost., an. 39 (1994), fasc. 6, pag. 3590-3595
(Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
D02138; D02113; D61
Il conflitto di attribuzioni portato all' esame della Corte Costituzionale prende le mosse da una deliberazione della Camera dei deputati di rinvio di una richiesta di autorizzazione a procedere al Tribunale di Napoli, Collegio inquirente per le autorizzazioni a procedere; con detto rinvio la Camera invitava il Collegio a procedere all' interrogatorio dei coimputati laici, ritenendo necessaria tale attivita' istruttoria per fornire completi elementi di valutazione. Il Collegio sollevava conflitto di attribuzioni, chiedendo che fosse accertata la sua esclusiva competenza alla valutazione dei presupposti per l' adozione del provvedimento di archiviazione o per la richiesta di autorizzazione a procedere. L' A. dopo aver ricordato le argomentazioni svolte dalle due parti, mostra di condividere la soluzione adottata dalla Corte, che ha rigettato il ricorso del Collegio sostenendo la possibilita' di effettuare l' interrogatorio di coimputati laici anteriormente al rilascio dell' autorizzazione a procedere. Il punto di maggior rilievo della decisione sotto il profilo del conflitto e' dato dal fatto che la Consulta abbia riconosciuto la legittimita' della delibera della Corte di rinvio degli atti al Collegio inquirente. L' A. incentra la propria attenzione su questo aspetto, sottolineando il rilievo che assume nella decisione l' applicazione del principio di leale collaborazione.
art. 7 l. cost. 16 gennaio 1989, n. 1
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