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218990
IDG950804580
95.08.04580 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Gianniti Luigi
Un caso di "equiparazione verso il basso": verso la piena conoscibilita' degli atti interni delle Camere?
Osservazione a C. Cost. 13 luglio 1994, n. 289
Giur. cost., an. 39 (1994), fasc. 6, pag. 4101-4113
(Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
D23063; D02112
La sentenza in epigrafe sancisce l' illegittimita' costituzionale dell' art. 2 comma 6 bis d.l. 69/1989, convertito nella l. 154/1989, nella parte in cui, equiparando ai fini fiscali gli assegni vitalizi concessi ai parlamentari cessati dal mandato alle rendite vitalizie, riconosce, ai fini dell' IRPEF, un trattamento tributario privilegiato con l' abbattimento della base imponibile al 60% del reddito percepito. La Corte Costituzionale ha ritenuto, essenzialmente, che tale equiparazione fosse irragionevole. L' A. ricostruisce la complessa vicenda all' origine della decisione ed evidenzia la particolarita' del procedimento seguito dalla Consulta. Approfondisce poi le questioni relative al modo di porsi della Corte Costituzionale di fronte all' autonomia delle due Camere.
art. 2 comma 6 bis d.l. 2 marzo 1989, n. 69 l. 27 aprile 1989, n. 154 art. 14 l. 24 dicembre 1993, n. 537
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